Un film, dal titolo Tumaranké, protagonista di molti festival nazionali e internazionali; una ricerca accademica che ha chiarito alcuni aspetti legati alla percezione del fenomeno migratorio; un Toolkit che raccoglie le buone pratiche nella tutela dei minori rifugiati non accompagnati: sono solo alcuni tra i risultati ottenuti dal progetto europeo Re-Future, appena concluso e realizzato da una partnership di realtà europee.
A questi risultati va aggiunto quello più importante: aver contribuito a una buona e positiva integrazione in Italia di un gruppo di minori stranieri non accompagnati. Era questo, infatti, l’obiettivo principale del progetto – durato due anni – che ha preso il via con il workshop di filmmaking e di educazione all’immagine e che ha messo in evidenza il grande interesse dei minori coinvolti, nell’imparare a usare con consapevolezza il telefonino, che è diventato lo strumento utilizzato per raccontare la propria quotidianità e la propria storia. Il linguaggio universale delle immagini è risultato infatti essenziale per consolidare il percorso di integrazione nella nuova comunità che li ha accolti.
Si è andata così consolidando una buona pratica in favore dell’inclusione di soggetti particolarmente vulnerabili, quali sono i minori, che ha mostrato l’importante e sinergica collaborazione tra gli attori coinvolti nella realizzazione del progetto: partner europei provenienti da Italia, Francia, Svezia e Turchia, operanti nel settore della produzione cinematografica, della formazione superiore e della ricerca e del volontariato.
Alla Dugong Films, casa di produzione cinematografica, si deve la realizzazione del film Tumaranké; l’associazione AccoglieRete, tra le prime in Italia a sostenere e diffondere il ruolo del tutore legale volontario per far fronte al disorientamento dei minori stranieri non accompagnati (MSNA), ha invece seguito i ragazzi durante il workshop; la ricerca accademica è stata condotta, invece, dalla Facoltà di Psicologia dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO: dai risultati sono emersi alcuni aspetti interessanti legati al modo di percepire il fenomeno migratorio da parte di un campione di spettatori, cittadini del paese di arrivo dei migranti. Infatti, l’analisi dell’impatto dei filmati sugli spettatori ha portato a importanti risultati relativamente alle emozioni espresse e all’atteggiamento degli intervistati nei confronti delle tematiche proposte. La ricerca sarà presentata nell’ambito di conferenze internazionali.
La partnership creativa internazionale RE-FUTURE comprende inoltre i seguenti attori: Infinity Edge, Pico Films, Shoot&Post, Asi Film e Road Movie.
Grazie alla collaborazione tra i partner coinvolti, si è svolto il convegno RE-FUTURE Fostering the Integration of Unaccompanied Refugee minors, organizzato da UNINETTUNO, che ha avuto l’obiettivo di diffondere buone pratiche in materia di tutela e integrazione di minori stranieri non accompagnati.
La partecipazione di attori provenienti dalle istituzioni governative e non e dal profilo internazionale ha permesso di disseminare il progetto a differenti livelli e di condividere esperienze sul campo a livello europeo, con una particolare attenzione all’area euro-mediterranea. I risultati emersi dal Convegno e dalla ricerca accademica condotta da UNINETTUNO sono confluiti nel Toolkit di buone pratiche destinato ad attori e parti interessate che operano in favore dei migranti.